Lo stalker di Giorgia Meloni è stato condannato a due anni dal Tribunale di Roma. Soddisfatta la deputata.
ROMA – Condannato a due anni lo stalker di Giorgia Meloni. Il Tribunale di Roma ha riconosciuto un vizio parziale di mente, rigettando la richiesta di revocare l’istanza dei domiciliari.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Raffaele Nugnes era andato due volte a Roma per incontrare la leader di Fratelli d’Italia rivendicando la paternità della figlia della deputata. La denuncia è scattata immediatamente con i giudici che hanno deciso di condannarlo a due anni da scontare a casa.
L’avvocato di Giorgia Meloni: “Sentenza giusta”
Nessun commento da parte di Giorgia Meloni che ha affidato la sua soddisfazione all’avvocato Urbano Del Balzo: “E’ una sentenza giusta che rispecchia le emergenze di cause. In particolare quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere“.
Una vicenda che ha turbato la leader di Fratelli d’Italia, come ammesso da lei stessa in aula: “Dopo questi fatti – aveva detto la deputata durante una delle udienze – la mia vita è cambiata. Ho paura per mia figlia che ha appena 3 anni. La notte non dormo per le minacce che quest’uomo mi ha rivolto“.
La vicenda
La vicenda risale ormai a diversi mesi fa quando la Digos ha fatto partire l’indagine per alcuni messaggi di tipo minatorio arrivati a Giorgia Meloni tramite i social. “Non sai le conseguenze – diceva uno testi ricevuti dalla leader di Fratelli d’Italia – che dovrai affrontare se non mi porti mia figlia e i soldi“.
Gli accertamenti e le testimonianze di Giorgia Meloni hanno portato i giudici a condannare l’uomo a due anni e rigettare la richiesta di revocare i domiciliari. Si chiude, quindi, la vicenda dello stalking nei confronti di Giorgia Meloni che se l’uomo potrebbe decidere di ricorrere in secondo grado.
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